
Come aprire un Coworking: info e leggi
Come aprire un Coworking: info e leggi
Il coworking è il futuro del lavoro professionale negli uffici nel mondo occidentale! Ormai la tendenza, anche in Italia, sembra inarrestabile e sono sempre di più le aziende che mirano ad “ottenere” benefici grazie al Coworking. In questo articolo ci chiederemo però anche Come Aprire un Coworking? Quali sono le leggi e le info da sapere?
Il mondo del lavoro sta cambiando e si rivoluzionano anche le esigenze dei lavoratori e delle aziende, sempre in cerca di servizi flessibili e personalizzati. Se avete un ufficio grande, disponete di un immobile commerciale inutilizzato o vorreste mettere le vostre competenze al servizio di startup innovative, il settore dei servizi alle imprese ha creato nuove opportunit: potete decidere di aprire un coworking o degli uffici appunto da affittare a professionisti.
Secondo una ricerca – pubblicata su Idealista.it – le aziende e i professionisti italiani (quelli intervistati) ritengono la scelta del coworking una soluzione decisamente migliore (57%), dichiarando di aver riscontrato un miglioramento della propria qualità della vita: per gli aspetti di team building (47%), perché permette di conoscere altri professionisti e allargare la rete (43%), di confrontarsi, scambiare idee ed essere più creativi (39%), di occupare spazi personalizzabili in base alle proprie esigenze (24%), risparmiando sui costi di affitto e altre spese (20%).
Coworking come “dimensione sociale” e come “centro di aggregazione professionale”
La “dimensione sociale” è uno degli aspetti che ha inciso di più nella scelta di questa tipologia di location: il 24% ammette di preferirlo perché qui ci si sente meno soli, con un 33% dei professionisti che ha assegnato un valore di 8 in una scala da 1 a 10 e un 24% che si è spinto fino al livello 10, giudicando essenziale il contatto con i colleghi e altre persone.
Come aprire dunque un Cowkorking in Italia?
Innanzitutto non servono licenze particolari! Per poter avviare un’attività di coworking, serve innanzitutto disporre di uno spazio (un’abitazione privata o un’azienda con locali liberi) con stanze attrezzate per soddisfare le esigenze dei clienti. L’ammontare dell’investimento iniziale dipenderà ovviamente da ciò che si vuole offrire ai clienti. Quindi, le spese necessarie per aprire un coworking sono quelle relative a:
- l’affitto o l’acquisto dei locali;
- le spese degli impianti e delle attrezzature;
- le spese degli arredi;
- le spese delle utenze (luce, riscaldamento, acqua).
Per aprire un coworking occorre ovviamente possedere una partita IVA, inquadrare il locale come struttura condivisa e stipulare un contratto di locazione per ogni postazione di lavoro affittata. In sintesi, come sottolinea il portale impresapratica.com, per aprire un coworking serve soddisfare questi aspetti brocratici:
- apertura partita Iva
- Comunicazione Unica per la nascita dell’impresa, presso la Camera di Commercio
- segnalazione di inizio attività al Comune (Scia)
- iscrizione al Registro delle Imprese
- iscrizione INPS e INAIL
- richiesta autorizzazione per l’installazione di insegne e cartelli stradali
- richiesta certificazione di agibilità dei locali (da richiedere al Comune).