Anche Facebook apre i temporary store
Facebook apre temporary store nei centri commerciali
Si chiamano Pop-in Store e sono negozi temporanei che trovano spazio in magazzini e centri commerciali, così come nelle catene di negozi.
E’ un vero e proprio modello di business, che viene apprezzato molto dalle aziende che vivono nei canali digitali per affermare o rafforzare la loro immagine commerciale (tecnicamente “brand awarness”) o per lanciare nuovi prodotti.
Che sia una idea allettante lo dimostra il fatto che anche Facebook, il social network più diffuso al mondo ha aperto nove punti vendita nel 2018 all’interno di una nota catena di negozi del lusso. Tali temporary store sono chiamati dal colosso digitale “Facebook Smal Business Pop-Up”, ovvero negozi temporanei (che in gergo tecnico sono chiamati “pop-up”) e vengono utilizzati per pubblicizzare i brand che hanno registrato le migliori performance di vendita proprio sulla piattaforma Facebook.
Temporary store come vera e propria strategia di business
I pop-up (o temporary store o temporary shop) stanno diventando la tendenza del momento.
Nel mercato statunitense, l’affitto temporaneo di negozi risponde in modo efficace alle nuove tendenze di acquisto dei consumatori e viene apprezzato dagli esercenti.
La motivazione è evidente.
Gli operatori apprezzano l’affitto temporaneo perchè offre opportunità diverse rispetto alle rigidità del mercato immobiliare, garantendo flessibilità ai negozianti e guadagni sicuri ai proprietari, e se ciò è vero negli Stati Uniti pensiamo come possa essere accolto dal mercato immobiliare italiano.
Il negozio temporaneo è apprezzato altresì dai consumatori che ricercano non solo l’acquisto, bensì esperienze coinvolgenti e significative.
I temporary store non sono semplici negozi, bensì espressione di comunty di consumatori
Le tendenze moderne, in relazione ai negozi temporanei sono definite.
I pop-up (negozi temporanei) non sono concentrati sulle promozioni, sulla svendita della merce in eccesso, ma si stanno orientando sul creare vere e proprie comunity, garantendo agli avventori esperienze su misura, rendono fisiche le comunity virtuali dei social networks.
Proprio per questo sono modelli di business molto apprezzate dalle aziende digital, che desiderano instaurare un rapporto diretto con i propri clienti.
L’opportunità è comunque interessante anche per i marchi tradizionalmente già presenti al pubblico con i propri negozi.
Un esempio è l’Hotella Nutella, l’albergo temporaneo che la Ferrero ha aperto in California per un solo week end, per far vivere agli ospiti una esperienza immersi in cuscini a forma di brioches e barattoli di Nutella ovunque.
L’affitto temporaneo di spazi commerciali risponde a in modo ottimale alle nuove tendenze e garantisce ai consumatori opportunità prima nemmeno immaginate, un’opportunità non solo per il mercato statunitense, sempre molto aperto all’innovazione, ma anche per quello europeo, garantendo freschezza e nuova energia.