
Agenti immobiliari: gli affitti brevi sono la possibilità di rilancio
Il 2020 non sarà un anno facile per il mercato immobiliare
Il primo rapporto 2020 di Nomisma stende un’analisi importante e ricca di contenuti in relazione all’andamento del mercato immobiliare.
Il 2019 ha fatto registrare un sensibile trend di miglioramento nelle compravendite, grazie anche ai tassi di interesse piuttosto bassi, trend che, tuttavia ha visto un rallentamento nell’ultimo trimestre.
Il 2020, a causa della diffusione del virus COVI19 e delle correlate misure di contenimento, ha confermato il trend di frenata.
Il rapporto si spinge oltre alla semplice raccolta dei dati e vuole azzardare una previsione, che certo non è delle più rosee.
Infatti l’ipotesi più ottimistica è una diminuzione del Pil all’incirca del 2% dovuta ad un calo dei consumi e ad un crollo degli investimenti.
Il mercato immobiliare in difficoltà vivrà un momento di passaggio
Secondo le analisi contenute del rapporto Nomisma nel 2020 le compravendite nel comparto residenziale subiranno un calo importante perdendo dalle 50.000 alle 120.000 operazioni, mentre gli investimenti corporate perderanno tra i 2,6 mld e 5,8 mld di euro, cifre destinate ad aumentare ulteriormente nei due anni successivi.
I prezzi degli immobili subiranno flessioni sensibili comprese tra il -3% ed il -10% nello stesso triennio.
I periodi di crisi però offrono anche nuove opportunità.
Per gli agenti immobiliari è il momento di cambiare
Ad oggi gli affitti brevi rappresentano i due terzi della domanda nel mercato immobiliare.
Poche agenzie immobiliari hanno sviluppato un’offerta adeguata e rimangono concentrate nella compravendita.
Di fronte ad uno scenario del prossimo futuro come viene prospettato nel rapporto Nomisma, non diversificare la propria attività, per un agente immobiliare, potrebbe significare porsi al di fuori del mercato.
I proprietari infatti non vorranno svendere le loro proprietà e pochi avranno la disponibilità economica per acquistare.
Gli affitti brevi nel settore uffici e negozi sono la novità per gli agenti immobiliari
Che gli affitti non siano profittevoli per gli agenti immobiliari è una falsa convinzione.
Gli affitti brevi infatti offrono occasioni di grossi guadagni, fornendo servizi richiesti sia dai proprietari che dagli utilizzatori degli immobili, si tratta di cambiare mentalità ed adeguarsi ai tempi, diventando un punto di riferimento all’interno del proprio territorio.
Ad oggi, in Italia, ci sono oltre 1.000.000 di immobili destinati agli affitti brevi e meno di 2.000 agenti dedicati. Questo significa che c’è un solo agente per ogni 500 contratti.
Il trend che ha interessato le locazioni turistiche si sta diffondendo molto rapidamente anche nel settore non residenziale, dove sempre più è difficile per professionisti, commercianti e imprese ottenere in affitto uffici e negozi.
Così si diffondono modi di utilizzo differenti come coworking, business center, temporary store.
Le misure di contenimento del Corona Virus hanno resa necessaria l’adozione di pratiche di smart working che probabilmente verranno mantenute per lungo tempo, così da diffondere ulteriormente l’abitudine di utilizzare gli immobile ad uso lavorativo quando e dove necessario, quindi in modo sempre più flessibile e temporaneo.
Per gli agenti immobiliari questo nuovo scenario offre l’opportunità di sviluppare nuove opportunità di business grazie a www.hubway.space.